Piero Donatini

Il Burattinaio Invisibile (8 - 16 Febbraio 2014)

Con il patrocinio di Comune di Bologna Quartiere Santo Stefano.

Sala esposizioni G. Cavazza, Via Santo Stefano 119

BOLOGNA

Il maestro Piero Donatini espone a Bologna, la città in cui si è formato artisticamente all'Accademia di Belle Arti e che finalmente dopo tanti anni gli tributa un riconoscimento alla carriera artistica, patrocinandone la mostra “Il burattinaio invisibile”.

Il titolo è emblematico di ciò che il pittore ha voluto rappresentare dalle sue prime opere sino ad questa che dà il titolo alla mostra con ammirevole coerenza: un'umanità omologata dai valori effimeri della società consumistica che faticosamente trascina la sua esistenza in una natura assolata, spesso indifferente, ma suo malgrado attraente. Non esiste l'individualità, ma solo la massa, che immobile attende ciò che il “burattinaio “ ha preparato per essa, avvolta da un vortice che la isola da tutto e che culmina in un sole inquietante. Le pennellate di colori caldi, dal giallo all'arancione al rosso, dai toni saturi, si sviluppano concentriche e materiche in contrasto con i colori freddi centrali, blu, verde, stesi in pennellate rapide, frammentate, quasi evanescenti, come la vita degli uomini che sfugge tra le maglie di un tempo inesorabile.

Il maestro con lo sguardo sensibile dell'artista ci svela la verità drammatica della vita, l'illusione degli uomini di essere padroni del proprio destino. La nostra conoscenza si ferma a ciò che è concreto e può solo sperare in un futuro al di là della materia e del materiale, da cui quotidianamente siamo allettati in questo mondo effimero, che invece è guidato da altro da noi, chi o che cosa non ci è dato di sapere. Eppure nonostante tuttoa, la bellezza dei colori, che l'opera ci offre, e che si ritroverà in tutte le altre esposte, trasmette a chi la guarda una sorta di serenità, che sembra volerci suggerire come l'arte possa farci superare ogni dramma svelandoci quella dimensione spirituale, che è comunque nella nostra indole.

Gabriella Gubellini
Docente di storia dell’arte